LA CHIESA PARROCCHIALE

Il complesso ecclesiale di San Benedetto di Lugana

CENNI STORICI 

La chiesa parrocchiale di San Benedetto di Lugana è stata edificata tra il 1960 e il 1962, in risposta alla crescente partecipazione di fedeli alle funzioni, non più sufficientemente contenibile, dalla cappellina attigua, edificata nel 1721.

Don Riccardo Biondani

A concretizzare l’idea della nuova chiesa, fu il primo parroco di San Benedetto, Don Riccardo Biondani. Il progetto precedentemente affidato all’Ingeniere Silvio Brugnoli, fu approvato dalla Commissione Edilizia Comunale di Peschiera del Garda il 21 aprile 1960 e dopo due anni di lavori, il 24 giugno 1962, il Vescovo di Verona Giuseppe Carraro, benedisse solennemente la nuova chiesa.

Facciata esterna della chiesa

DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO ESTERNO 

La facciata esterna della chiesa di tipologia a capanna, misura 17,25 metri. Tripartita da quattro semplici lesene, sono presenti due nicchie vuote centrali. Ai lati dell’edificio, sporgono i profili delle cappelle del Sacro Cuore a sinistra e della Madonna a destra. La chiesa è lunga 41,80 metri, con navata unica orientata da ovest ad est. Il tetto, a due falde, misura 20,80 metri nel punto più alto. L’ingresso principale è preceduto da una breve scalinata che ne valorizza l’insieme e da una rampa a destra che facilita l’accesso ai trasporti.

DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO INTERNO 

L’impianto planimetrico è formato da un’unica aula rettangolare, con pavimentazione realizzata in quadrotte di marmo rosso di Verona e marmo chiaro di Botticino. A metà della navata, si trovano due semi cappelle frontali, una con l’altare della Madonna ed una con l’altare del Sacro Cuore.

Cappella del Sacro Cuore

IL PRESBITERIO

Il presbiterio articolato su più livelli è racchiuso da un coro semicircolare. L’abside è caratterizzato da una serie di volte a crociera, mentre il pavimento del piano è costituito da lastre di marmo nembro giallo rosato e marmo beige arabescato. Sospesa centrale si trova la statua in bronzo del “Cristo Crocifisso e Risorto”, dell’artista veronese Sergio Capellini, il  senso del movimento del Cristo con le braccia protese verso il cielo, caratterizza l’opera,   innalzando il visitatore nella dimensione della Resurrezione. Tra il presbiterio e l’aula dei fedeli, ai lati si trovano l’altare del Santissimo ed il fonte battesimale.

L’ALTARE DEL SANTISSIMO

L’altare del Santissimo con sopra la statua di San Benedetto Abate

L’altare del Santissimo si trova alla destra dell’altare maggiore. La facciata e la base, sono costituite da sezioni in marmo bianco e marmo bianco Calacatta con venature violacee, mentre le lesene sono in marmo rosso di Verona. Sulla porta del Tabernacolo è rappresenta l’Adorazione dei Magi. Nella parte superiore è posto un Tronetto su base rettangolare dorata, al suo interno una piccola statua di Gesù Cristo in piedi. Sormonta l’altare del Santissimo una statua tradizionale di San Benedetto Abate con ai piedi  il corvo descritto da San Gregorio Magno, in “Vita di San Benedetto”.

IL FONTE BATTESIMALE

Il fonte battesimale affrescato

Il fonte battesimale, anch’esso realizzato in marmo bianco Calacattaha, ha una forma di coppa ottagonale, mentre la copertura tronco conica in rame è sovrastata da una statua di San Giovanni Battista in bronzo. Nella nicchia semicircolare è stata affrescata nel 1988, dal pittore veronese Serafino Zanella con la rappresentazione “Battesimo di Gesù”. La facciata, come le altre cappelle presenti, ripropone sezioni in marmo bianco e marmo bianco Calacatta, con venature violacee e lesene in marmo rosso di Verona.

IL CORO

Il coro

Il coro in noce e radica, racchiude a semicerchio il presbiterio. Nel cornicione è presenta la scritta in latino “HIC CHORUS REFULSIT ANNO DOMINI MMIX” a ricordo della sua realizzazione artigianale nel 2009 ed esaltando la sua fruizione con uno stile solenne e raffinato.

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